I Cure Anomalies sono stati una cover band dei Cure. Nata a Roma nel 2012, per il momento, hanno interrotto nel 2018 la loro esperienza di cove band per dedicarsi ad altri progetti musicali.
Ma non è detto che potranno un giorno, a chi interessasse... riprendere la passione per i Cure!!!
Si ringraziano tutti coloro che sono stati vicino e sostenuto la band, tutti i componenti che ne hanno fatto parte ... e SOLO le persone che hanno voluto veramente bene al progetto, credendoci!
Membri attuali (2022):
- Giuseppe Bellobuono: chitarre,
Membro fondatore
- Daniele Massimi: tastiere, chitarre,
Membro fondatore
- Francesco Undertrain Latini: batteria
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I Cure Anomalies sono nati nell’agosto del 2012 e si sono affermati in questi anni con i loro concerti nel panorama musicale romano ottenendo ottimi consensi di pubblico e di critica.
Questa cover band dei CURE, differenziandosi da altre, non fa di cerone, rossetto e capelli sparati l’elemento più importante dello show ma punta tutto su una esecuzione di sintesi sonora e ricerca delle atmosfere tipiche dark. Il motto della band è NO IDOLATRY, JUST ANOMALY.
I componenti attuali (2022) provengono da varie esperienze musicali precedenti e interessi diversi:
▦ Giuseppe Bellobuono, (chitarrista) è un esperto di musica, collezionista di vinili, Dj radiofonico e blogger musicale;
▦ Daniele Massimi, (tastierista/chitarrista) è un grafico multimediale, Dj radiofonico e blogger musicale;
▦ Francesco Undertrain Latini, (batterista) è un musicista con pluridecennale esperienza e suona in diverse band tra cui quella degli EXCITER’S (musica originale e tributo ai DEPECHE MODE);
La band ha all’attivo moltissimi concerti e diverse apparizioni come Special Guest in alcune manifestazioni musicali che si sono svolte in molti locali di Roma e dintorni: Geronimo’s, Locanda Blues, JailBreak, Traffic Club, Caffè letterario, Pride Pub, Red Jack (Fiumicino).
I set list dei loro concerti fanno riferimento principalmente ai primi album dei Cure, fino al loro album DISINTEGRATION e qualche brano dall’album WISH, per un repertorio (in continuo aggiornamento) di circa 40 pezzi (da Boys don’t cry, Play for today, A Forest, a The Drowning Man, The Figurehead, fino ai classici In Between Days, Charlotte Sometimes, Lovesong, Lullaby, ecc…). Nei live, ai brani più famosi, si abbina, a volte, tutto l'album SEVENTEEN SECONDS per intero, come se fosse un concept, sempre con visual originali create ad hoc che accompagnano comunque, quando possibile, tutte le performance del gruppo.